2 April 2005

Noa receives the "Galileo Galilei" order medal from the "Grand Orient" (Italy)


PREMI: ROMA, IL 'GALILEO GALILEI' AL REGISTA LUIGI MAGNI

Roma, 23 giu.- (© Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Nella ricorrenza della giornata della fratellanza universale celebrata domani dalla massoneria, il Grande Oriente d'Italia conferira' il premio ''Galileo Galilei'' al regista Luigi Magni. Durante la serata, che si terra' presso la villa ''Il Vascello'' di via san Pancrazio, Bruno Battisti D'Amario eseguira' musiche di Armando Trovaioli. Nel corso delle ultime edizioni il riconoscimento e' stato assegnato al Nobel Rigoberta Manchu', all'architetto Paolo Portoghesi e alla cantante Noa. Solitamente la segretezza e' uno degli elementi dominanti dei massoni, ma il 24 giugno i fratelli Muratori apriranno le porte del loro mondo per premiare un personaggio non appartenente alla massoneria.
Quest'anno la scelta e' caduta su Luigi Magni il regista che meglio di ogni altro ha saputo raccontare i sussulti della Roma del Papa Re di fronte ai tentativi di penetrazione degli ideali giacobini e risorgimentali.

Roma. Onorificenza per il poeta laico del Risorgimento Italiano. Gustavo Raffi premia questa sera Luigi Magni a Villa Medici il Vascello
Il Grande Oriente d'Italia ha conferito al regista Luigi Magni l'onorificenza "Galileo Galilei" che l'istituzione conferisce a personalità illustri - non appartenenti alla Massoneria - che si sono distinte per aver testimoniato i principi universali di libertà, fratellanza e uguaglianza. L'onorificenza verrà consegnata dal Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, al grande regista della storia della Roma papalina e del Risorgimento nel corso di un serata speciale, organizzata dal Servizio Biblioteca per questa sera alle ore 20 a Villa il Vascello, sede del Grande Oriente d'Italia. Prima di Luigi Magni la "Galileo Galilei" è stata assegnata, tra gli altri, al Premio Nobel Rigoberta Menchù, all'architetto Paolo Portoghesi e alla cantante israeliana Noa. «Luigi Magni si legge nella motivazione - ha raccontato con grande conoscenza storica frammenti indimenticabili della Roma papalina e del nostro Risorgimento. Artista di chiara fama, pluripremiato in Italia e tra i più noti all'estero, Luigi Magni può essere definito un grande storico e poeta laico del Risorgimento italiano. I suoi capolavori sono portatori di messaggi di libertà intellettuale e civiltà morale: segni evidenti di una irrinunciabile laicità e della sua radicale libertà di pensiero, avulsa da qualsiasi schema precostituito o da compiacimento nei confronti del potere. Valori che da sempre costituiscono un patrimonio irrinunciabile per i Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia».
«Nelle sue opere cinematografiche spiega il Gran Maestro Gustavo Raffi - Luigi Magni ha interpretato e vivificato l'epopea risorgimentale, di cui ha colto il carattere, moderno, liberale, europeo e laico - non per questo antireligioso e soprattutto l'obiettivo di andare oltre la conquista dell'unità nazionale. Nei progetti dei patrioti e soprattutto dei tanti massoni che vi presero parte, il Risorgimento non doveva, infatti, limitarsi a realizzare il processo di unificazione. Essi erano convinti che la decadenza civile, culturale, sociale ed economica del paese poteva essere superata solo se l'Italia avesse raggiunto le conquiste civili dei paesi dell'Europa occidentale da cui l'aveva separata la Controriforma». Nel corso della serata, alla quale partecipa lo scrittore Franco Abbina - Bruno Battisti D'Amario eseguirà alcuni brani musicali in onore del regista.

Sabato 2 aprile alle ore 20,00 concerto della cantante israeliana Noa.
Alle ore 20 è previsto il concerto della cantante israeliana Achinoam Nini, in arte Noa, la cui voce dà corpo e anima all’Israele del dialogo. I suoi concerti sono un inno al dialogo e al riconoscimento dell’altro da sé. Le sue parole riflettono l’angoscia, i dubbi, i timori e le speranze di quel Paese. Noa è stata testimone e protagonista di una notte indimenticabile e maledetta: il 4 novembre 1995, era appena esibita nella piazza dei re d'Israele di Tel Aviv in un grande raduno di pace: era appena scesa dal palco quando il premier Yitzhak Rabin veniva colpito a morte. Spesso nei suoi concerti Noa si è esibita con cantanti e musicisti arabi, come il palestinese Nabil Salameh: la via della pace, della convivenza e dell’unione attraverso il palcoscenico e la musica.

No comments:

Post a Comment