3 July 2006

Noa's concert in Parma (Italy)


NOA
Nata in Israele da genitori yemeniti, dall’età di un anno e sino al compimento dei 17 anni, Noa cresce negli Stati Uniti,dove frequenta anche la scuola di danza di Martha Graham. I suoi idoli musicali sono Paul Simon, James Taylor e Joni Mitchell.
A 17 anni decide di conoscere per la prima volta il paese dov’era nata, così viaggia in Israele, dove conosce un giovane laureando in medicina (oggi suo marito, pediatra), per amore del quale decide di trasferirsi definitivamente a Tel Aviv, anche se il prezzo da pagare sarà l’assolvimento dei due anni di leva, obbligatorio in Israele.
È sotto le armi che Noa comincia a cantare in pubblico, poi decide di iscriversi alla Rimon School di Tel Aviv, fondata dal chitarrista Gil Dor, per perfezionare le sue conoscenze di pianoforte e chitarra: sarà proprio Gil Dor a notare le straordinarie doti vocali della giovane yemenita e a proporle un concerto in duo nel 1991 al Festival Jazz di Eilat. Il successo è clamoroso, tanto che i concerti del duo si moltiplicano e sfociano nella pubblicazione di un live nello stesso anno.
Nel 1992 viene invitata per la prima volta fuori da Israele da alcuni festival in Sicilia (Catania e Gibellina). Noa è totalmente sconosciuta in Italia, ma le due esibizioni siciliane mandano in visibilio il pubblico, così da ritornare ancora per altri concerti nel 1993. Nel frattempo Gil Dor presenta la sua giovane scoperta al suo maestro Pat Metheny, che decide di produrre il primo album internazionale nel 1994 che ha lo stesso nome della cantante, Noa. L’album ha un buon successo ovunque e proietta Noa sui palcoscenici di tutto il mondo, dall’Europa al Giappone.
Nell’ottobre del 1994 è protagonista di un evento mediatico di grande impatto che la farà ancor più conoscere, non solo per le sue doti artistiche, ma anche per le sue idee politiche, manifestate sin dal 1992 in favore della nascita di uno Stato Palestinese: canta in Piazza San Pietro alla presenza del Papa e di oltre centomila persone la sua Ave Maria, prima cantante ebrea ad esibirsi per il Pontefice, testimonial del nuovo corso vaticano nei confronti di Israele, che porterà alla ripresa di relazioni diplomatiche tra i due Stati. Quella partecipazione, oltre all’approvazione della maggioranza degli israeliani, le attira le critiche e gli insulti della destra più oltranzista e ortodossa del suo Paese. Nello stesso anno è la prima cantante israeliana ad essere invitata al Festival palestinese di Nazareth.
Nel 1995 partecipa come ospite internazionale al Festival di Sanremo e raggiunge la vetta delle classifiche in Francia dove viene proclamata artista dell’anno dalla trasmissione Taratata, dove invita Zucchero a duettare con lei.
Nel 1996 pubblica il secondo album Calling, cui seguirà nel 2000 l’album Blue Touches Blue.
Tra i due album, Noa partecipa all’album Orange and Blu di Al Di Meola, incide l’album di Cocciante Notre Dame de Paris, nella veste di Esmeralda, da cui verrà tratto l’omonimo musical campione di incassi in tutto il mondo, incide anche il tema del film Giovanna D’Arco di Luc Besson e di Babel di Pollicino, è ospite nel disco di Pino Daniele Dimmi cosa succede sulla Terra, partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo con Beautiful That Way, la canzone sul tema del film La Vita è bella a lei commissionata da Benigni e Nicola Piovani.
Nel 1997 è in tour in Francia con Sting, incide un album (inedito in Italia) con l’Israel Philharmonic, nel quale mostra tutta la sua poliedricità, cimentandosi con Bach, Bernstein e classici del jazz.
Nel 2000 rincontra il Papa al 1° maggio di Tor Vergata. Collabora anche all’ultimo album di Joan Manuel Serrat (primo nelle classifiche spagnole), prima di produrre il suo ultimo album Now dedicato al suo primo figlio Ayehli (nome indiano che significa la “mia seconda ala”), nato nel 1991.
In questi anni collabora e duetta con artisti del calibro di Santana, Stewie Wonder, Joan Baez, Johnny Clegg, Khaled e al tempo stesso è sempre vicina alle vicende del suo Paese, tanto da essere presente con la sua musica ad eventi che hanno segnato questi anni: dal concerto ad Oslo per gli accordi di pace con Rabin e Arafat, al concerto stesso nel quale il leader israeliano venne assassinato, al concerto in sua memoria alla Casa Bianca con Bill e Hillary Clinton.
Noa è dal 2000 cittadina onoraria di un piccolo comune salentino, Melpignano, insieme a Nabil Salameh, leader dei Radiodervish, palestinese, a cui è legata da profonda amicizia.
Nel 2003 inizia una collaborazione con il gruppo italiano dei Solis String Quartet insieme in tour in Francia e Spagna oltre che in Italia con grande successo. È nominata Ambasciatrice della FAO nel Mondo. Aggiunge alla sua band i napoletani del Solis String Quartet che porta con lei in tour in Europa, a suggello di un vecchio amore per la musica napoletana, tanto da eseguire nei suoi concerti ben tre tra le più famose canzoni napoletane con un accento napoletano che fa dire al giornalista del Mattino, Federico Vacalebre, sulle pagine del suo giornale “Noa meriterebbe la cittadinanza onoraria di Napoli per il modo in cui interpreta le canzoni napoletane”.
Nel maggio del 2004 partecipa all’evento we are the future organizzato da Quincy Jones a Roma. In agosto diventa per la seconda volta mamma della bella Enèa.
Nell’aprile del 2005 partecipa come voce solista all’Isola della Luce di Nicola Piovani facendo registrare il tutto esaurito nei due concerti tenuti alla Sapienza di Roma e al Teatro Turreno di Perugia. Registra Dicitencillo vui nell’ultimo album di Massimo Ranieri che è presentato al Teatro di San Carlo di Napoli con la sua partecipazione straordinaria. È ospite del Premio Recanati a Macerata il 25 giugno. Partecipa al live 8 di Roma il 2 luglio. L’11 luglio il Sindaco di Firenze le consegna in forma solenne le chiavi della città alla vigilia dell’appuntamento clou dell’estate fiorentina che la vede il 13 luglio in Piazza della Signoria accompagnata dalla prestigiosa Orchestra del Maggio Musicale. Nel dicembre al Teatro Comunale di Caserta per quattro sere presenta il suo omaggio alla canzone napoletana ricevendo dal pubblico, ogni sera sold-out, standing ovation e l’ammirazione della critica. Il progetto napoletano approderà ad un disco nel mese di ottobre 2006 che avrà una distribuzione internazionale. Il 23 gennaio 2006 riceve il Premio per la Pace 2005 della Regione Lombardia.

SOLIS STRING QUARTET
Nato nel 1991, il Solis String Quartet vanta collaborazioni discografiche e tour con i più grandi artisti italiani, da Adriano Celentano a Claudio Baglioni, da Edoardo Bennato a Eugenio Finardi, dalla PFM agli Avion Travel, da Massimo Ranieri a Gianna Nannini con la quale il gruppo ha inciso l’album Perle nel 2004, progetto poi portato in tour in tutta Europa.
Alle indubbie qualità di esecutori, il Solis String Quartet unisce doti di composizione e arrangiamento, che hanno reso possibile l’incontro del quartetto napoletano con artisti internazionali, Dulce Pontes, Andreas Vollenweider, Pat Metheny (che li vuole ospiti al North Sea Jazz Festival nel Luglio 2003) Hevia, sino alla collaborazione stabile con Noa, iniziata nel Gennaio 2003.
Con l’artista israeliana nel 2005 hanno tenuto numerosi concerti in Francia, Spagna, Germania e Israele, dove nell’Aprile dello stesso anno, a Holon (Tel Aviv) hanno registrato, in un'unica serata, il doppio album live e relativo DVD, pubblicato nel marzo 2006. Successivamente danno vita ad una nuova produzione dedicata interamente alla canzone napoletana realizzando entrambi un sogno che avevano da molti anni. Il successo straordinario riscosso nei teatri italiani da questo progetto, sfocerà in un disco nell’autunno 2006.
Nel Novembre 2005 sono gli unici artisti italiani a suonare al Memorial Rabin a Tel Aviv alla presenza di Bill e Hillary Clinton, di Sharon e di Shimon Perez.
In seguito sono chiamati ad incidere il singolo del nuovo album di Jimmy Cliff dal titolo People cantato insieme a Sting e scritto da Dave Stewart, già uscito sul mercato anglosassone.
Dopo la vittoria del 2001 con Elisa al Festival di Sanremo, si ripresentano nella categoria gruppi, invitati da Carlo Fava autore del brano Un discorso in generale insieme a Noa, aggiudicandosi il prestigioso Premio della Critica intitolato a Mia Martini.
Nella primavera/estate del 2006, è prevista l’uscita in Francia, Italia e Germania del nuovo disco del Solis, con la partecipazione di Noa in due brani come interprete e autrice del testo, con Gianna Nannini che interpreta il brano O surdato ‘nammurato per solo quartetto e voce, con Cristina Marocco artista italo-francese cha ha tradotto, adattato e cantato un testo scritto da Eugenio Bennato su di un brano originale del Solis, Richard Galliano, Daniele Sepe, Danilo Rea, Gavino Murgia, Zohar Fresco e Gil Dor.

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