10 June 2003

Noa's concert in Roma (Italy)



Noa, emozioni a non finire a Villa Celimontana

Uno di quei concerti in cui valeva la regola "Vietato non esserci". Quest'anno Villa Cellimontana ha voluto regalare uno dei concerti più suggestivi e interessanti della storia del Festival, nonché di questa torrida estate romana. Ieri sera 31° tra le siepi e i pini illuminati del bellissimo parco, al di sopra del Colosseo, di Villa Celimontana. Già l'entrata, come accennavamo negli articoli di presentazione, si viene immessi in un'atmosfera raffinata e di totole armonia con la natura circostante: il vialone che ci porta allo spazio adibito al concerto è illuminato secondo precisi criteri, con giochi luce-ombra di classe. Poi fontane, alberi secolari... e si arriva al luogo del concerto. Luogo incastonato anch'esso tra decine di alberoni, e l'illuminazione è tutta un programma. E' così che quando Noa (preceduta prima da 5 pezzi da soli dei Solis String) sale sul palco, vuole subito ringraziare gli organizzatori, e a più riprese dirà che è forse il posto più bello dove lei si sia mai esibita. E se lo dice una che ha suonato tra Oriente e Occidente, America e Arabia con la stessa disinvoltura... per gli organizzatori c'è molto da essere orgogliosi. Dicevamo, le emozioni di ieri sera. I Solis String sono un quartetto d'archi napoletano di raro talento e forza scenica, e, incontratosi anni fa con Noa proprio qui in Italia, hanno voluto ripresentarsi insieme, in un concerto straordinario. Dapprima i 5 pezzi introduttivi hanno mostrato la bravura del quartetto, capace di divertire il pubblico e coinvongerlo, semplicemente con la msuica dei loro strumenti. Se percussioni ce ne sono, sono date dal fortissimo contrabassista che si scatena tra un batter di cassa e un passaggio veloce di basso. Pezzi anche psichedelici, tutte le tecniche di questi fantastici strumenti che sono il violino, il contrabbasso ecc. in un sol boccone. Ecco quindi che i Solis introducono Noa, accompagnata da Gil Dor alla chitarra e Zohar Frasco alle percussioni. Inizia con un lento tratto dal nuovo album Now (c'è anche spazio per una dedica, al fratello), e ripercorre pian piano vecchie tappe della sua carriera come Shalom. Ma già dopo 2-3 canzoni, chi non conosce questa cantante israeliana ha capito la bravura di Noa. Una cantante molto personale e intimista, che con gli occhi chiusi, o con lo sguardo in alto sul palco dove aleggia la luna quasi messa lì apposta tra due pini illuminati suffosamente, è capace di farti sognare veramente. Noa ti porta in altri mondi, per terre sconosicute, ti fa venire voglia di viaggiare, di conoscere, di incontrare. E lo fa con la musica, con la sua voce, tremendamente limpida, uguale a quella che esce dai suoi dischi (non si deve dare affatto per scontato questo fattore...). La semplicità di questa ragazza poi stupisce, non solo per il modo di presentarsi (pantaloni candidi e magliettina bianca, scarpette da ginnastica rosse), ma anche come ti sorride ed interloquisce con il pubblico. A proposito, il pubblico: entusiasta, come non poteva non essere. Ci sono delle ragazze che cantano le sue canzoni e che sono sue fans, altri che si divertono tremendamente nel veder fare dagli strumentisti e da Noa cose di grande difficoltà. Noa poi, suona la chitarra, e si mette spesso e volentieri ai bonghi, e con le sue manine fa uscire ritmi da (s)ballo. Un'artista completa, e sorprendente. A conferma di questa ultima aggettivazione, l'interpretazione del tema di La vita è bella (presente proprio ad un metro da noi Nicola Piovani, l'autore del tema), scritto in cantato inglese, e intitolato Beautiful the way. Ma ancora più a conferma della forza di Noa, sono le due interpretazioni del repertorio napoletano, quali Santa Lucia lontana, e soprattutto Torna a Surriento, vera chicca della serata, nonché felicità dei più "popolani". Tra applausi scroscianti (in platea spazi pieni all'inverosimile) e inchini dei musicisti, si conclude un capitolo di Villa Celimontana che forse avrà pochi eguali nel suo proseguio.

A cura di Federico Armeni


Jazz & Image a Villa Celimontana, il cartellone

La decima edizione di Jazz & Image a Villa Celimontana, organizzata dall’Associazione Culturale Villa Celimontana con il contributo del Ministero dei Beni e Attività Culturali - Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo, e del Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali, Dipartimento Cultura, Ufficio Spettacolo, si svolgerà nello scenario di Villa Celimontana a due passi dal Colosseo nell’ambito dell’Estate Romana.
La ricerca sonora di Jazz & Image partirà proprio da Roma, con un progetto che rappresenta perfettamente la commistione di stili e generi, l'anima metropolitana della Capitale e il viaggio attraverso Culture Altre. L'apertura, venerdì 6 giugno 2003, sarà affidata a Luigi Cinque, autore, compositore e polistrumentista, considerato uno degli artisti più rappresentativi della nuova frontiera tra scrittura musicale, antropologia della musica, poesia e tecnologie applicate. "Tangerine Cafè", questo il nome del progetto presentato da Luigi Cinque. Tra i musicisti coinvolti in questo progetto segnaliamo la presenza di Raiz, cantante degli Almamegretta e negli ultimi tempi approdato a progetti musicali che vanno dal rock alla musica classica con sconfini alla lirica, o Jivan Gasparyan, musicista armeno, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Rodolfo Maltese chitarrista del Banco e le cantanti Lucilla Galeazzi e Evelina Meghnagi.

Il programma presenterà, nel mese di giugno, le settimane dedicate a Svizzera, Grecia, Olanda, Lituania, e il meglio della produzione italiana: Stefano Rossini "Batuque Percussion" il 7giugno, Lino Quagliero & Gerardo Di Lella Big Band, il 8 giugno, gli emergenti High Five con Fabrizio Bosso e Daniele Scannapieco, fresco vincitore del Django d'Or l'11 giugno, Giovanni Tommaso Quintet il 12 con un progetto dedicato alla musica da film; e ancora l’omaggio al blues di Roberto Ciotti Band il 14 giugno. Il 15, serata dedicata alla Alfa Music con le presentazioni di nuovi lavori discografici del pianista Andrea Beneventano e della cantante Susanna Stivali.

E ancora il 22 giugno "3gonos" il trio del bassista Toni Armetta, il 23 giugno "l'Orchestra dei Titanic" di Stefano Bollani e dal 28 al 30 giugno tre serate dell’Università della Musica. La cantante israeliana Noa e i Solis String si presenteranno a Villa Celimontana. Canterà due brani della tradizione classica napoletana 'Torna a Surriento' e 'Santa Lucia Lontana', brani arrangiati dai Solis String.