Arrivano gli Oscar italiani
La serata di premiazione del nostro cinema sarà presentata da Lorella Cuccarini. Numerosi gli ospiti stranieri di spicco, da Sophie Marceau a Polanski. Causa guerra, assenti le star americane
ROMA, 4 APRILE 2003 - Sarà una festa quasi autarchica quella che Raiuno trasmetterà il 9 aprile in prima serata in diretta dal nuovo auditorium di Roma per la consegna dei David di Donatello, gli Oscar italiani. Mancheranno infatti le star americane: nessuno ha intenzione di salire su un aereo in tempi di guerra.
In compenso ci sarà qualche personaggio europeo di spicco: da Sophie Marceau a Daniel Auteuil, a Roman Polanski e forse Michael Caine. Sul palco della Sala Sinopoli, davanti alle scenografie di Dante Ferretti, Lorella Cuccarini presenterà la serata; accanto a lei ci sarà Massimo Ghini e quella che il produttore Filiberto Bandini definisce «una sorpresa giovane».
Elisa, Alexia e Noa si alterneranno con le loro canzoni, Nicola Piovani eseguirà al piano musiche dai film di Fellini, Luciana Littizzetto darà il suo contributo di comicità e non mancheranno i balletti con le coreografie di Franco Miseria. Per questa diretta di Raiuno, che dovrà affrontare la concorrenza su Canale 5 della partita Juventus-Barcellona, si punta dunque molto sul cinema italiano e sulle sue le nuove leve di registi, attori e produttori ben rappresentate nelle cinquine: da Muccino, Crialese, Ozpetek e Garrone a Giovanna Mezzogiorno, Stefania Rocca, Laura Morante e Donatella Finocchiaro.
In più ci saranno due volti noti della televisione passati al cinema come Fabio Volo e Neri Marcorè. I candidati «interagiranno con lo spettacolo», assicura Bandini, non staranno passivamente ad aspettare seduti la proclamazione dei vincitori. Da quest' anno l' Ente David di Donatello, ha annunciato il presidente Gian Luigi Rondi, può fregiarsi della denominazione di Accademia del cinema italiano come accade per gli spagnoli Goya o i francesi Cesar; e se dall' anno prossimo sarà assegnato anche un David per il miglior film europeo, già da quest' anno è nato un nuovo premio: il 'Piemonte - Torino Olimpicà istituito dalla film commission Torino Piemonte.
Inoltre le terne di candidati sono diventate cinquine, a testimonianza della quantità e qualità di film italiani prodotti, anche se alcuni titoli come 'Io non ho paurà di Gabriele Salvatores o 'Passato prossimò di Maria Sole Tognazzi sono rimasti fuori solo perchè usciti fuori tempo massimo. Ma nonostante l' abbondante produzione italiana e il moltiplicarsi degli schermi, ha rilevato il segretario generale del ministero beni culturali Carmelo Rocca, gli incassi complessivi del cinema sono diminuiti.
Secondo i dati Siae citati da Rocca, nel 2002 sono stati prodotti 121 film italiani (20 più del 2001), le giornate di spettacolo sono aumentate dalle 887.000 del 2001 a 946.000 del 2002, ma gli incassi complessivi sono calati di 8 milioni di euro (da 589 milioni a 581 milioni). Inoltre, come ha rilevato il presidente dell' Agis Alberto Francesconi, imperversa il fenomeno pirateria: l' allarme del momento è soprattutto per i Dvd pirata messi in circolazione ancor prima che i film arrivino sugli schermi.
Molti imprenditori italiani continuano però a puntare sul cinema: per la prima volta, ha detto il presidente dell' Anica Gianni Massaro, gli investimenti privati hanno superato quelli pubblici.
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