Noa The best of Noa concert.
Noa voce e percussioni, Gil Dor chitarre, Gil Zohar tastiere e basso, Gadi Seri percussioni
La cantante israeliana Noa ha una voce che diffonde gioia ed entusiasmo. Il suo canto mescola armoniosamente jazz, rock americano e suggestioni mediorientali, superando tutte le frontiere culturali. Con il suo quartetto l’artista yemenita-israeliana ripercorre le tappe della sua storia musicale dal primo album live in duo con Gil Dor al primo album internazionale prodotto da Pat Metheny “Noa” del 1994. Da allora molti abum, l’ultimo nel 2008, un itinerario alla ricerca delle sue radici yemenite e del rapporto, nella sua musica, tra esse e l’adolescenza americana. Nei 14 anni trascorsi tra i due album si collocano i progetti sinfonici con la Israel Philharmonic Orchestra, I musical di Bernstein, le Arie rossiniane, le Canzoni Napoletane, il Jazz. Il suo repertorio, dapprima molto americano, scivola gradualmente verso melodie più orientali. E proprio quando si immerge in quel clima, danzando e accompagnandosi con percussioni, tamburelli, piccoli strumenti a fiato, Noa dà il meglio di sé. Quando poi regala "Beautiful that way", il brano della colonna sonora del film di Roberto Benigni "La vita è bella", si ha la prova che canzoni come questa, interpretate da una voce così limpida, sono realmente un dono. E un regalo è anche lo "Shalom", pace, che Noa rivolge alla platea. Un saluto e un augurio che comunica un'idea della vita che esclude l'odio e il pregiudizio.
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