Anything about Israeli Singer Achinoam Nini (Noa), This blog is a continuation of the project to create Data Base about Noa's career called "Noa's Museum". (You can find information about it on www.noasite.net) All the material published on Noa's Museum is exclusively owned by the authors of the pictures, articles, websites and are used with no intention of infringement of copyrights and without any commercial purpose.
30 April 2005
28 April 2005
Noa's concert in Holon (Israel)
18 April 2005
Noa & Gil at Piovani's shows - Isola della Luce. - Peruggia (Italy)
The island of light)
About "La Isola della Luce":
The island of light is a cantata for voice, instruments and narrator, about the history of Delos. This will be the first presentation of this work in Italy, after a special event on September 2003 at Delos Island.
PERUGIA, Italy.
(L'Isola della Luce)
April 18th.
Organized by Fondazione Perugia Musica Classica
Address: Via Danzetta, 7 (1° piano)
Telephone. 075 5722271 Fax 075 5725264
email: info@perugiamusicaclassica.com
Official website: www.perugiamusicaclassica.com
Venue: Teatro Turreno
CONCERTO NOA E PIOVANI
Informazioni e prevendita
Continua la prevendita dei biglietti per il concerto più atteso della stagione degli "Amici della Musica", che avrà luogo lunedì 18 aprile alle ore 21 al Teatro Turreno, e che vedrà ospiti la cantante israeliana Noa e Nicola Piovani, nella duplice veste di direttore dell'Orchestra "Aracoeli" e autore delle musiche de "L'isola della Luce". Rappresentato a Delos la scorsa estate, prima dei Giochi olimpici di Atene, lo spettacolo è arrivato finalmente in Italia. I biglietti si possono acquistare a Perugia, nel centro storico, presso la sede della Fondazione Perugia Musica Classica, in via Danzetta 7 con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18; il sabato siamo aperti solo di mattina. Il giorno dello spettacolo, eccezionalmente la biglietteria è aperta dalle 10 alle 18; dalle 20 gli ultimi biglietti saranno in vendita presso il Teatro Turreno. Il costo è di 30 € per le poltronissime, 25 € per le poltrone e la galleria, 20 € per le poltroncine. É possibile prenotare i biglietti al n. telefonico 075/5722271, o all'indirizzo info@perugiamusicaclassica.com; i biglietti, comunque, devono essere ritirati in Fondazione.
17 April 2005
Noa & Gil at Piovani's shows - Isola della Luce. - Roma (Italy)
* Noa & Gil Dor to perform at Nicola Piovani's project: "Isola della luce"
(The island of light)
About "La Isola della Luce":
The island of light is a cantata for voice, instruments and narrator,
about the history of Delos. This will be the first presentation of this
work in Italy, after a special event on September 2003 at Delos Island.
The work is a cantata for one narrator (for the performances in Rome will
be Omero Antonutti), two voices (female: Noa / Male: Pino Ingrosso),
maestro Gil Dor on guitar and an ensemble of 15 instruments directed by
maestro Piovani. The Island of Light is based on the myth of Apollo, who
was generously gifted by his divine father, Zeus: he was the god of light
and music, eternally young, a skillful archer, exceptional athlete and an
example of physical beauty. With the help of the Italian poet Vincenzo
Cerami, Piovani set to music extracts from poems by Homer, Callimachus,
Lord Byron, Einstein and Dante, among others.
ROME, Italy.
Dates: April 16th and April 17th 2005
Place: Università di Roma "La Sapienza"
Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) - Aula Magna
Time:
Saturday April 16th the concert will be at 17.30h
Sunday April 17th the concert will be at 20.30 h
Tickets:
If you want you can reach the IUC at their website: www.concertiiuc.it or
by phone at 063610051 or 063610052.
PERUGIA, Italy.
(L'Isola della Luce)
April 18th.
Organized by Fondazione Perugia Musica Classica
Address: Via Danzetta, 7 (1° piano)
Telephone. 075 5722271 Fax 075 5725264
email: info@perugiamusicaclassica.com
Official website: www.perugiamusicaclassica.com
Venue: Teatro Turreno
Sabato 16 ore 17.30 e Domenica 17 aprile ore 20.30 - Aula Magna Università "La Sapienza"
Prima italiana per la nuova opera di Nicola Piovani, testi originali di Vincenzo Cerami. “L’Isola della Luce”: Piovani & Cerami cantano il mito di Apollo
Il compositore dirige Noa voce femminile, Omero Antonutti voce recitante,
Pino Ingrosso voce maschile e Gil Dor chitarra solista e I Solisti dell’Orchestra Aracoeli
La IUC presenta Sabato 16 e Domenica 17 aprile la prima italiana de "L'ISOLA DELLA LUCE", cantata per voce recitante maschile, voce cantante femminile, seconda voce cantante maschile e un ensemble orchestrale di 18 strumenti scritta da Nicola Piovani, su commissione del governo greco in occasione delle Olimpiadi, con testi di Vincenzo Cerami. La manifestazione è realizzata con il contributo del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Dipartimento Cultura - Ufficio Spettacolo.
Interpreti principali sono la bravissima ed espressiva cantante israeliana NOA, insieme a Pino Ingrosso, Omero Antonutti (volto notissimo al pubblico italiano, nonché doppiatore di grande valore di attori quali Christopher Lee e Dennis Hopper), Gil Dor e I solisti dell'Orchestra Aracoeli.
È un'opera che parte dall'antico mito di Apollo, dio della luce diurna, per "cantare" il mito eterno della luce e del buio, del buio pre-natale e della nascita, quel che si dice venire alla luce, della divinità luminosa e della umana paura dell’oscurità, della notte e della morte. Alla guida del carro del Sole, trainato da quattro cavalli infuocati, Apollo rappresenta l’eterna giovinezza, modello divino di perfetta bellezza fisica e valido atleta. Fu Apollo a sfruttare la lira inventata da Ermes, donandola poi al migliore fra i poeti, Orfeo. Poesia e musica, questo è l'impasto scelto da Nicola Piovani che, con l'aiuto di Vincenzo Cerami, mette in musica i testi da Sicilo, Omero, Callimaco, Byron, Dante, Einstein, Elitis, Seferis, Mesomede da Creta, e dall’Ecclesiaste. L’opera ha avuto la sua prima rappresentazione nell’isola greca di Delos. La Cantata è scandita da cinque movimenti ed ha come soggetto la travagliata e faticosa nascita di Apollo dal ventre della madre Latona, che la mitologia vuole sia avvenuta a Delos.
Un breve preludio affidato all’orchestra introduce la voce femminile di Noa che si fa spazio nel buio per diventare luce e sfidare l'eternità. A lei si uniscono la voce recitante di Omero Antonutti e quella del tenore leccese Pino Ingrosso, che canta i primi vagiti di Apollo, appena fuori dal ventre materno. I testi si susseguono, in un intreccio di fonemi greci antichi e prosa moderna, dall'epitaffio di Sicilo, alla poesia Darkness di George Byron al racconto Black out di Cerami; infine, la Luce, momento di riunificazione dei vari frammenti significante la speranza e la vittoria della luce sulle tenebre, dove l’orchestra passa da atmosfere bucoliche e pastorali “ad un rock screziato di jazz, senza perdere di vista melodie greche e suoni dal sapore orientale”.
Noa, figlia di genitori israeliani di nascita, ha vissuto negli Stati Uniti fino a 17 anni, compiendovi le prime esperienze artistiche. Tornata in Israele ha proseguito gli studi e, in una scuola di jazz e musica classica di Tel Aviv, la Rimon School, ha completato la sua formazione artistica. Grazie anche alla collaborazione con Gil Dor e con il chitarrista americano Pat Metheny, Noa ha messo a frutto le sue particolari capacità musicali. Dopo una raccolta di brani cantati interamente in ebraico, è uscito Noa, il disco che l’ha fatta conoscere fuori del suo paese e Blue touches blue, la raccolta più recente, che la cantante ha portato in tournée in tutto il mondo. Sua la voce in Beautiful that way, il brano della colonna sonora del film di Roberto Benigni La vita è bella.
Voce solista di Eugenio Bennato dal 1980 al 1991, Pino Ingrosso inizia a collaborare con Nicola Piovani nel 1993 per lo spettacolo "Canti di Scena", poi "Romanzo Musicale" e ultimo in ordine di tempo "Concerto Fotogramma". Interprete come cantante e attore del film di Antonio Albanese "Uomo d'acqua dolce" e del film di Antonio Magni "La Carbonara" ha realizzato lo spettacolo "Canzoni all'Ingrosso (Italietta che canta)" con la consulenza musicale di Nicola Piovani.
Omero Antonutti, attore, si è equamente diviso fra cinema, teatro e televisione. Fra le sue interpretazioni più importanti Padre padrone (1977) e Kaos, (1984) dei fratelli Taviani, Farinelli - Voce regina di Gérard Corbiau (1991), Un eroe borghese di Michele Placido (1994), I Banchieri di Dio: il caso Calvi di Giuseppe Ferrara (2001). Antonutti è inoltre un apprezzato doppiatore: nel 2000 ha vinto il premio Anello d'Oro alla manifestazione Voci nell'ombra di Finale Ligure, come migliore voce maschile per aver doppiato Richard Farnsworth in Una storia vera di David Lynch del 1999; tra i molti attori doppiati ricordiamo Christopher Lee (ne Il Signore degli Anelli), Omar Sharif, Donald Sutherland, Dennis Hopper e Christopher Plummer. È stato inoltre voce narrante nel film di Ermanno Olmi Il mestiere delle armi.
Nicola Piovani, nato a Roma nel 1946, allievo del compositore greco Hadjidakis, inizia a comporre musica per film nel 1969 per N.P. il segreto di Silvano Agosti. Nel 1970 incontra Marco Bellocchio con il quale inizia una proficua collaborazione. La sua musica ha accompagnato film di autori quali Monicelli (Il Marchese del Grillo, Speriamo che sia femmina), Nanni Moretti (da La messa è finita fino a La stanza del figlio), Roberto Benigni (La vita è bella, Pinocchio), Giuseppe Tornatore, Sergio Citti, Luigi Magni, Daniele Lucchetti, Antonio Albanese, Gianfranco Mingozzi, Peter Del Monte, Fabio Carpi, Damiano Damiani. Dall’incontro con i fratelli Taviani nascono le colonne sonore di film tra i quali La notte di San Lorenzo, Kaos, Good morning Babilonia. Tra il 1985 e il ‘90 compone le musiche degli ultimi tre film di Federico Fellini. Infine vince il Premio Oscar nel 1999 per le musiche del film di Benigni La vita è bella. Fondamentale l’incontro con Vincenzo Cerami dal quale nasce una collaborazione poetico/musicale con la realizzazione di diversi spettacoli di teatro musicale, come Canti di scena, Romanzo musicale, Concerto fotogramma e inoltre Le Cantata del Fiore e del Buffo, e La Pietà eseguite per la IUC con grandissimo successo. Piovani è attivo anche come compositore di musica da camera e ha scritto canzoni per Fabrizio De Andrè, Roberto Benigni e Noa. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il David di Donatello, il Nastro d’argento alla carriera, il Ciack d’oro, il Premio SIAE e il Premio Rota. Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo la “commedia fantastica in musica” Concha Bonita, un progetto di Nicola Piovani e Alfredo Arias, andata in scena nel mese di febbraio al teatro Ambra Jovinelli di Roma.
L’Isola della luce è una produzione Compagnia della Luna – Angeli Custodi Management
Biglietti: euro 25,00 - 18,00
info IUC tel. 063610051-52
Istituzione Universitaria dei Concerti
Lungotevere Flaminio 50
00196 Roma
tel. 063610051-52
www.concertiiuc.it
segreteria.iuc@concertiiuc.it
16 April 2005
Noa & Gil at Piovani's shows - Isola della Luce. - Roma (Italy)
It is a masterpiece that sets off from the ancient myth of Apollo who had various responsibilities given by his father Zeus. He was the God of light who every morning rode the chariot of the Sun led by four horses. He was eternally young, a great athlete and a skilful archer with a heavenly perfect physique. The laurel crowns worn by the winners of competitions and poets and himself made him sacred.
He was also the God of music. He was the one to make the most of the lyre invented by Hermes but then gave it away to Orpheus.
Poetry and music, this is the blend chosen by Nicola Piovani in order to “sing” the eternal myth of light and darkness, as when we come into the world from darkness to light, the divine light and the panic of the metropolitan black-out.
Piovani puts together his music and the words of Homer, Callimachus, Byron, Einstein, Dante, and others with the help of a great Italian poet Vincenzo Cerami. Not to forget Mr. Cerami's verses which are superb.
"Quando ho visitato per la prima volta il sito archeologico dell'isola di Delos, uno dei punti più luminosi dell'intero nostro pianeta, il grande archeologo Hadjidakis che a quest'isola ha dedicato parte della sua vita mi ha introdotto nel seduttivo mito della nascita di Apollo che a quest'isola è strettamente legato. Apollo nacque a dispetto degli dei, i quali erano ostili alla sua nascita perché la sua sublime divinità avrebbe portato Luce ai mortali: gli dei erano ostili alla nascita della luce! E mentre le mie orecchie ascoltavano le peripezie della madre Latona – o Leto che dir si voglia – ospitata a Delos per partorire dopo lunghissime doglie, la mia mente istintivamente riandava alle letture giovanili sulla fisica moderna, agli scritti divulgativi sulla teoria della relatività, e all'impressione che mi faceva sentir parlare della “invalicabilità della velocità della Luce”.
C'è per me qualcosa di divino in quel termine “Invalicabilità”, e la lettura appassionata degli scritti filosofici – o pseudo-filosofici - di Albert Einstein mi ha segnato per anni. Ora, su quest'isola, che potevo chiamare l'Isola della Luce, le emozioni si sommavano: la favola sublime di Apollo, l'invenzione della cetra di Hermes, le parole che diventano Canto, gli interrogativi cosmici espressi da Einstein con candore ginnasiale, il mare Egeo che ci circondava luccicando, la favolosità di una civiltà così lontana nel tempo dalla mia civiltà, che oggi è impanicata dal terrore dei black-out metropolitani, della mancanza di energia, della mancanza di Luce.
Le metafore abbondavano e abbondavano le ragioni per desiderare di tradurre in musica quelle sconnesse emozioni .
Il progetto era molto ambizioso, forse troppo per me; ma la commissione del Ministero della Cultura di Atene, l'aiuto fraterno della penna Vincenzo Cerami, l'dea della voce sublime di Noa mi hanno spinto a vincere gli indugi.
L'Isola della Luce è una composizione che prova a cantare la bellezza dei grandi interrogativi senza risposta, la loro struggente e fragile seduzione, la fede cosmica sempre in bilico fra il panico dello smarrimento e la serena luminosità del mistero. La partitura dell'Isola della Luce è dedicata a Marco, che quando ho cominciato a scriverne le prime pagine era fra noi, e quando sono arrivato all'ultimo movimento era già trapassato in un'altra dimensione, forse più luminosa della nostra."
Nicola Piovani (Roma, 10 -04 - 2005)
8 April 2005
Noa sings "Ave Maria" on Rai Uno's special show broadcasted after the funeral of the Pope John Paul II. (Italy)
2 April 2005
Noa receives the "Galileo Galilei" order medal from the "Grand Orient" (Italy)
PREMI: ROMA, IL 'GALILEO GALILEI' AL REGISTA LUIGI MAGNI
Roma, 23 giu.- (© Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Nella ricorrenza della giornata della fratellanza universale celebrata domani dalla massoneria, il Grande Oriente d'Italia conferira' il premio ''Galileo Galilei'' al regista Luigi Magni. Durante la serata, che si terra' presso la villa ''Il Vascello'' di via san Pancrazio, Bruno Battisti D'Amario eseguira' musiche di Armando Trovaioli. Nel corso delle ultime edizioni il riconoscimento e' stato assegnato al Nobel Rigoberta Manchu', all'architetto Paolo Portoghesi e alla cantante Noa. Solitamente la segretezza e' uno degli elementi dominanti dei massoni, ma il 24 giugno i fratelli Muratori apriranno le porte del loro mondo per premiare un personaggio non appartenente alla massoneria. Quest'anno la scelta e' caduta su Luigi Magni il regista che meglio di ogni altro ha saputo raccontare i sussulti della Roma del Papa Re di fronte ai tentativi di penetrazione degli ideali giacobini e risorgimentali. |
Roma. Onorificenza per il poeta laico del Risorgimento Italiano. Gustavo Raffi premia questa sera Luigi Magni a Villa Medici il Vascello
Il Grande Oriente d'Italia ha conferito al regista Luigi Magni l'onorificenza "Galileo Galilei" che l'istituzione conferisce a personalità illustri - non appartenenti alla Massoneria - che si sono distinte per aver testimoniato i principi universali di libertà, fratellanza e uguaglianza. L'onorificenza verrà consegnata dal Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, al grande regista della storia della Roma papalina e del Risorgimento nel corso di un serata speciale, organizzata dal Servizio Biblioteca per questa sera alle ore 20 a Villa il Vascello, sede del Grande Oriente d'Italia. Prima di Luigi Magni la "Galileo Galilei" è stata assegnata, tra gli altri, al Premio Nobel Rigoberta Menchù, all'architetto Paolo Portoghesi e alla cantante israeliana Noa. «Luigi Magni si legge nella motivazione - ha raccontato con grande conoscenza storica frammenti indimenticabili della Roma papalina e del nostro Risorgimento. Artista di chiara fama, pluripremiato in Italia e tra i più noti all'estero, Luigi Magni può essere definito un grande storico e poeta laico del Risorgimento italiano. I suoi capolavori sono portatori di messaggi di libertà intellettuale e civiltà morale: segni evidenti di una irrinunciabile laicità e della sua radicale libertà di pensiero, avulsa da qualsiasi schema precostituito o da compiacimento nei confronti del potere. Valori che da sempre costituiscono un patrimonio irrinunciabile per i Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia». «Nelle sue opere cinematografiche spiega il Gran Maestro Gustavo Raffi - Luigi Magni ha interpretato e vivificato l'epopea risorgimentale, di cui ha colto il carattere, moderno, liberale, europeo e laico - non per questo antireligioso e soprattutto l'obiettivo di andare oltre la conquista dell'unità nazionale. Nei progetti dei patrioti e soprattutto dei tanti massoni che vi presero parte, il Risorgimento non doveva, infatti, limitarsi a realizzare il processo di unificazione. Essi erano convinti che la decadenza civile, culturale, sociale ed economica del paese poteva essere superata solo se l'Italia avesse raggiunto le conquiste civili dei paesi dell'Europa occidentale da cui l'aveva separata la Controriforma». Nel corso della serata, alla quale partecipa lo scrittore Franco Abbina - Bruno Battisti D'Amario eseguirà alcuni brani musicali in onore del regista. |
Sabato 2 aprile alle ore 20,00 concerto della cantante israeliana Noa.
Alle ore 20 è previsto il concerto della cantante israeliana Achinoam Nini, in arte Noa, la cui voce dà corpo e anima all’Israele del dialogo. I suoi concerti sono un inno al dialogo e al riconoscimento dell’altro da sé. Le sue parole riflettono l’angoscia, i dubbi, i timori e le speranze di quel Paese. Noa è stata testimone e protagonista di una notte indimenticabile e maledetta: il 4 novembre 1995, era appena esibita nella piazza dei re d'Israele di Tel Aviv in un grande raduno di pace: era appena scesa dal palco quando il premier Yitzhak Rabin veniva colpito a morte. Spesso nei suoi concerti Noa si è esibita con cantanti e musicisti arabi, come il palestinese Nabil Salameh: la via della pace, della convivenza e dell’unione attraverso il palcoscenico e la musica. |