Noa canta Lili Kangy in ebraico
e al Sannazaro diventa «Noapolis»
La cantante di Tel Aviv presenta il suo nuovo cd
in cui traduce i classici di Di Giacomo e Bovio
Parte il tour mondiale che farà tappa anche Foggia
NAPOLI - A sentirla dalla sua voce sembra una canzone della tradizione yiddish. Dopo poche note, però, ti viene un dubbio: quella musica la conosci troppo bene. Dunque: o sei la reincarnazione di un'anima ebraica o quella è proprio Lili Kangy che nella lingua di Israele è diventata Nini Kangy (in omaggio al nome all'anagrafe della cantante).
«Chi mme piglia pe' Frangesa, chi mme piglia pe' Spagnola, ma só' nata ô Conte 'e Mola, metto 'a coppa a chi vogl'i'...». Sì ma anche «chi mi piglia pe' israeliana» visto che a regalare questa versione ancora per poco inedita è Noa che, invitata a Napoli per l’inaugurazione del parcheggio Morelli di cui sarà madrina il 3 marzo alle 21, presenterà in anteprima mondiale al teatro Sannazaro il suo nuovo album «Noapolis: Noa sings Napoli». Un bel gioco di parole che introduce a classici restituiti in una versione inedita: da «Fenesta vascia» e «Torna a Surriento» a «Era de maggio», «Santa Lucia luntana» e «Tammurriata nera».
IL CONCERTO AL SANNAZARO - Il disco è una delle proposte del «Il Giubileo per Napoli» voluto dal cardinale Crescenzio Sepe che ha l'obiettivo di veicolare un'immagine «ristrutturata» di Napoli. Noa terrà anche un concerto intitolato «Noapolis: Noa sings Napoli» (ingresso su invito, organizzato dalla Napoletana Parcheggi-Quick No Problem Parking, presieduta dall’imprenditore napoletano Massimo Vernetti) che è una promessa mantenuta dalla cantante di Tel Aviv che ora ha come modelli Di Giacomo e Bovio. Con lei sul palco ci saranno Gil Dor alla chitarra, Vincenzo Di Donna e Luigi Di Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello. Bis il 4 marzo sempre al teatro Sannazaro alle 21 (ingresso su invito).
IL TOUR E LA PRESENTAZIONE - Il live è il primo di un tour che toccherà Catanzaro (Teatro Politeama) l'8 marzo; Foggia (Teatro del Fuoco) il 9 marzo; Modena (Teatro Comunale) il 2 aprile.
La «scugnizza d’Israele» incontrerà il pubblico e firmerà le copie del suo nuovo album «Noapoli» appunto alla libreria Feltrinelli di via Santa Caterina a Chiaia. Presenta Federico Vacalebre.
Napoli rinasce con la musica
La cantante israeliana Noa in concerto a Napoli, al Teatro Sannazaro, ha presentato il suo ultimo lavoro discografico, contributo al rilancio della città partenopea.
03/03/2011
Napoli è bella. A volte, forse, è difficile ricordarlo. Si fa fatica anche solo immaginare che dietro le montagne scomposte di rifiuti e immondizia, vergogna d'Italia, si nasconda intatta la bellezza travolgente di una città. «I napoletani devono combattere per salvare la bellezza di Napoli», dice la cantante Noa, "la scugnizza d'Israele", profondamente legata all'Italia e alla nostra cultura. «Se io, con la musica, posso contribuire anche in minima parte a ricordare ai napoletani l'importanza della loro eredità musicale in tutto il mondo, per me sarà un grande onore». Noa ha presentato in anteprima mondiale al Teatro Sannazaro di Napoli, accompagnata da Gil Dor e Solis String Quartet, il suo nuovo lavoro discografico, Noapolis. Noa sings Napoli, nel quale la cantante di origine yemenita ripropone alcuni dei brani più famosi della tradizione partenopea, cimentandosi con il dialetto napoletano.
Anteprima mondiale a Napoli perché così Noa stessa aveva promesso a dicembre 2010, partecipando a Napoli a un "Dialogo con la città" nella Galleria Umberto I, nell'ambito del Giubileo per Napoli indetto dal cardinale Crescenzio Sepe: «Ho vissuto una bellissima esperienza alla Galleria Umberto I», ricorda Noa, «il cardinale Sepe ha organizzato un evento per parlare del ruolo e del significato della bellezza in rapporto a Napoli invitando vari studiosi e giornalisti. Anche io ho avuto l'opportunità di parlare e di cantare delle canzoni. E la reazione è stata incredibilmente entusiastica, i napoletani mi hanno accolto con grande affetto». E aggiunge: «La musica partenopea, come retaggio culturale, è importante non solo per i napoletani ma anche per me che sono israeliana-yemenita-americana e per chiunque altro nel mondo. La musica è parte della nostra vita e delle nostre città. Ricordando quando sia importante la loro eredità musicale, forse i napoletani combatteranno con più energia per salvare la loro città».
In occasione del Giubileo del 2000 Noa ha cantato in piazza san Pietro, in presenza di papa Giovanni Paolo II; ora, la cantante ha prestato la sua voce per l'Anno giubilare per Napoli, indetto per il 2011 dalla Chiesa partenopea come segno di speranza per una città che, negli ultimi anni, ha fatto parlare soprattutto in rapporto all'emergenza rifiuti e al problema della criminalità. Come ha sottolinato anche Noa, il riscatto di una città parte in primo luogo dal suo patrimonio culturale e artistico. Nell'ambito del programma giubilare, marzo è il mese dedicato alla cultura: fra le varie iniziative, molte chiese rimaste chiuse per anni vengono riaperte al pubblico e messe a disposizione della collettività.
Invitata a Napoli per l’inaugurazione del Parcheggio Morelli di cui sarà madrina d’eccezione, domani 3 marzo alle ore 21, la cantante israeliana Noa presenterà in anteprima mondiale al teatro Sannazaro il suo nuovo album “Noapolis: Noa sings Napoli”. Un contributo a una scommessa imprenditoriale napoletana per il rilancio di una metropoli che vuole tornare ad essere capitale di impresa e di arte, di bellezza, di cultura, di rispetto, ma soprattutto un evento organizzato nell’ambito de “Il Giubileo per Napoli” a cui interverrà il cardinale Crescenzio Sepe. Il concerto-evento di Noa, Gil Dor & Solis String Quartet “Noapolis: Noa sings Napoli” (ingresso su invito), è organizzato dalla Napoletana Parcheggi-Quick No Problem Parking (presieduta dall’imprenditore napoletano Massimo Vernetti), segue la promessa fatta proprio da Noa in occasione del concerto nella galleria Umberto I quando annunciò anche in presenza del cardinale Sepe che avrebbe avuto piacere nel presentare a Napoli il suo lavoro discografico. Il progetto, frutto della lunga collaborazione con il quartetto partenopeo del Solis String Quartet, non è soltanto la scommessa vincente della signora de “La vita è bella” che vuole cantare in napoletano, ma la dichiarazione d’amore per una città che sente vicina alla sua cultura.
Dai sospiri di “Fenesta vascia” ai classici più cantati come “Torna a Surriento”, Noa si immerge nella città porosa cantando l’amore struggente di “Era de maggio”, immedesimandosi nella nostalgia degli emigranti di “Santa Lucia luntana” fino a danzare la sua “Tammurriata nera”. La cantante di Tel Aviv, darà sfoggio della lezione imparata da Di Giacomo e Bovio, per regalare poi la sua versione di “Lilì Kangy” che in ebraico diventa Nini – in omaggio al suo nome all’anagrafe – e tradurre anche “Nonna nonna”, tenera ed antica ninna nanna. Ad accompagnare la “scugnizza d’Israele” nella città di Noapolis saranno Gil Dor alla chitarra, Vincenzo Di Donna e Luigi Di Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello. Il concerto sarà bissato il 4 marzo sempre al teatro Sannazaro alle ore 21 (ingresso su invito). Dalla città partenopea avrà inizio il tour che toccherà le città di: Catanzaro (Teatro Politeama) – 8 marzo; Foggia(Teatro del Fuoco) – 9 marzo; Modena (Teatro Comunale) – 2 aprile.
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